INTERROGAZIONE n. 6 del 27/01/2015
Interrogazione n.6/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Per il sostegno economico ai familiari delle vittime sul lavoro."

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
la legge regionale del 26 febbraio 2010, numero 11 modificata dalla legge regionale 20 dicembre 2011 numero 45 ha disciplinato gli "Interventi regionali di solidarietà a favore dei familiari di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro";
la deliberazione della Giunta regionale numero 140 del 27 marzo 2012 ha approvato il relativo Regolamento numero 1/2012;
le risorse complessivamente messe a disposizione dall'amministrazione sono state 500 mila euro, di cui 450 mila sul bilancio 2014 e 50 mila sul bilancio 2015;
con decreto numero 13749 del 19 novembre 2014 (Registro dei decreti della Regione Calabria) del dirigente, dipartimento numero 10, settore Lavoro, sono stati pubblicati gli "elenchi per interventi di solidarietà a favore dei familiari di lavoratori e lavoratrici deceduti o gravemente invalidi";
tale decreto ha giuridicamente accertato la sussistenza di 105 domande, di cui ammissibili e finanziabili 21 pari ad € 488 mila, ammissibili e non finanziabili 33, non ammissibili 51;
urge predisporre gli strumenti economici necessari a garantire la prestazione di che trattasi, prima di tutto ai 33 istanti che non hanno registrato come soddisfatta la loro richiesta per incapienza dei fondi messi a disposizione;
occorre, in secondo luogo, un ulteriore impegno per l'accesso al beneficio di eventuali successive domande pervenute all'Ente. Il tutto, nel rispetto della procedura sancita dalla legge e dal regolamento sopra citati;
la tragica realtà delle "morti bianche" o dei gravi infortuni sul lavoro costituisce una piaga endemica del mondo del lavoro;
per contrastarla occorre predisporre quante più misure necessarie a prevenire il costante ripetersi di tali tragedie;
sussiste in capo alla Regione il dovere sia normativo che politico di offrire un concreto e tangibile sostegno ai familiari colpiti dalla sofferenza, dal dolore, dallo strazio e dai disagi materiali che susseguono a siffatti eventi;
le "morti bianche" o quanti riportano gravi infortuni sul lavoro non possono essere catalogati solo in termini di numeri, fascicoli o pratiche. E che, pertanto, l'intervento teso ad alleviare le materiali difficoltà delle loro famiglie, risponde a un principio di inderogabile solidarietà umana e istituzionale che deve sovraintendere e ispirare ogni politica sociale;
pertanto, non è procrastinabile un'attività politico-amministrativa di sostegno alle famiglie colpite da eventi così strazianti che incidono sui loro basilari diritti afferenti alla vita quotidiana e alle prospettive future;
Per sapere:
se per l'anno corrente, a parziale modifica di quanto già sancito dalla precedente amministrazione, intende rifinanziare il Fondo in questione in misura pari o superiore al 2014 (450 mila euro). E ciò al fine di soddisfare, prioritariamente, i diritti dei familiari la cui domanda è stata dichiarata ammissibile ma non finanziabile per incapienza dei fondi già messi a disposizione. E, secondariamente, per assicurare l'accesso ad altri eventuali istanti.

Allegato:

27/01/2015
G. MANGIALAVORI